Le scale mobili sono uno dei sistemi di elevazione più apprezzati in assoluto in tutto il mondo. Questo perché permettono lo spostamento comodo, veloce e sicuro di un grande flusso di persone. Infatti, le scale mobili sono ormai un elemento indispensabile a tutte quelle strutture come centri commerciali, aeroporti, stazioni, metro e ospedali che vedono il passaggio di centinaia o migliaia di individui ogni giorno. Proprio per il loro importante servizio in termini di movimentazione, chiunque ha utilizzato almeno una volta nella vita questi impianti di elevazione. Ma cosa sappiamo davvero della storia e delle caratteristiche delle scale mobili? In questa news daremo tutte le informazioni a riguardo per capire come e perché questi sistemi sono diventati nel corso degli anni indispensabili a numerose strutture in tutto il mondo.
Fu George A. Wheeler a depositare il primo brevetto di scala mobile nel 1892. Nathan Ames a realizzò materialmente il primo prototipo nel 1859. Jesse W. Reno pensò a un sistema di scale mobili che lavorasse in condizioni di estrema sicurezza, sul finire dell’Ottocento. Una storia, quella delle scale mobili, che comincia da lontano e arriva fino ai giorni nostri. Ma com’erano le prime scale mobili della storia?
I primi modelli avevano i gradini poggiati su un nastro continuo. Solo alla fine del diciannovesimo secolo venne installato il primo prototipo che fu chiamato “ascensore inclinato”. Questo impianto elevatore, da allora a oggi, ha fatto grandi passi avanti dal punto di vista della tecnologia e delle funzionalità tanto che viene ormai largamente utilizzato nei negozi, negli aeroporti e nei centri commerciali, dove è inimmaginabile ormai pensare agli spostamenti senza questo dispositivo.
Dal primo prototipo di scale mobili sono stati fatti innumerevoli passi avanti. Oggi questo tipo di impianto prevede una normativa che ne regola la progettazione, l’installazione e la manutenzione per garantire la miglior performance e sicurezza durante tutto il loro ciclo di vita. Everest è una delle aziende pioniere in Italia per la realizzazione di scale mobili che nei decenni ha sviluppato soluzioni all’avanguardia con l’obiettivo di accontentare le esigenze di movimento più differenti.
Everest, infatti, è in grado di occuparsi di tutte le fasi del progetto. Tenendo conto delle richieste specifiche dei propri clienti, l’azienda è in grado di realizzare scale mobili personalizzate con la qualità tipica del Made in Italy. Inoltre, grazie alla formazione multimarca costante fornita dal Consorzio TREE, i tecnici possono intervenire con estrema precisione e competenza su tutti i modelli e le marche di impianti.
Con Everest il futuro delle scale mobili è sicuramente su misura per le necessità delle persone, con la volontà di continuare a migliorare l’efficienza e la sicurezza attraverso la scelta delle migliori tecnologie di settore.
Durante la progettazione delle scale mobili è fondamentale prendere in considerazione le tipologie di impianto, si può optare per un sistema di funzionamento solo in salita, solo in discesa o in entrambi i sensi. Le dimensioni sono una caratteristica molto importante da prendere in considerazione.
Su questa scelta incidono diversi fattori che è necessario valutare con attenzione come:
Ad esempio, secondo la normativa EN 115-1, nel caso in cui si opti per una larghezza del gradino pari a 600 mm e per la velocità nominale di 0,5 m/s, la capacità massima di trasporto teorica è di 3600 persone/ora. Nel caso in cui la larghezza del gradino sia pari a 1000 mm e la velocità nominale di 0,65 m/s, la capacità massima di trasporto teorica è di 7300 persone/ora.
In corrispondenza dell’accesso e dello sbarco, per garantire l’utilizzo delle scale mobili senza pericolo, sono necessari spazi liberi da ostacoli adeguatamente dimensionati. Infine, la distanza tra il bordo esterno del corrimano e le pareti deve essere non inferiore a 80 mm in orizzontale.